Manualità, precisione, interazione con l’ambiente: sono obbiettivi che la robotica si è sempre prefissata nel costruire prototipi di robot. Capaci di copiare (e in alcuni casi anche di far meglio) alcune funzioni umane.

Da poco è stato presentato ai media RoDy Man, ribattezzato subito “il pizzaiolo robot”.

RoDy Man (Robotic Dynamic Manipulation) è una sofisticata macchina multifunzione, ed è “figlio” di una ricerca condotta da Prima Lab, diretto dal dottor Bruno Siciliano, il quale spiega che "il far pizza" è un compito che metterà sotto “stress” le potenzialità di questo robot, in quanto la gestualità legata allo stendere l’impasto e al farcire la pizza è molto complessa. Rody Man è stato ideato proprio per manipolare  «oggetti rigidi e deformabili, come cibo ed abiti». Siciliano spiega anche come si svolgeranno i test: «Coinvolgeremo uno dei migliori pizzaioli della città per imparare direttamente da lui l`arte di questi abilissimi movimenti». Il pizzaiolo indosserà una tuta dotata di sensori che registrano i movimenti poi rielaborati in 3D; in questo modo i movimenti del pizzaiolo saranno memorizzate dal robot.

Ma non si preoccupino i pizzaioli: far pizza non sarà la mansione di questo gioiello, sarà solo un test per capire se il robot ha una flessibilità di movimento adatta a mansioni precise, come riprodurre i movimenti delle mani di un chirurgo. Il robot, infatti, sarà, se tutto procede bene, impiegato nell`assistenza durante interventi chirurgici, oppure come assistente per anziani o soggetti con gravi disabilità.

L’aspetto di RoDy Man è umanoide: torso, due braccia, mani, ma non ha gambe, poggia su una piattaforma su ruote. La testa ottiene informazioni sull`ambiente grazie ad un sistema dotato di videocamera stereoscopica e sensori, di prossimità e di campo.

Il robot sarà in grado di affrontare rapidamente situazioni inaspettate, come la presenza di umani o di ostacoli.

Info: http://www.rodyman.eu/images/poster/rodymanPosterA1-v3.pdf